Osservatori in Ticino

La Svizzera Italiana è un territorio a elevata concentrazione di Osservatori astronomici: ve ne sono ben quattro pubblici (oltre a numerosi altri privati), che sono aperti alle visite di gruppi. Queste sono organizzate su misura prendendo contatto direttamente oppure partecipando ai momenti ufficialmente dedicati alla divulgazione astronomica.

Specola Solare Ticinese

Sito ufficiale

Specola Solare Ticinese, 6605 Locarno-Monti
Telefono 091 290 90 34
Email: marcocagnotti@gmail.com

L’Associazione Specola Solare Ticinese (ASST) viene costituita nel 1980 con lo scopo di salvare dallo smantellamento l’unico Osservatorio professionale svizzero nel Ticino, ossia la Specola Solare di Locarno-Monti. Quest’ultima, costruita nel 1957 come stazione al sud delle Alpi dell’Osservatorio Astronomico Federale del Politecnico di Zurigo (ETH), in seguito alla razionalizzazione e alla centralizzazione della ricerca solare del nostro paese, stava per essere chiusa.

La Specola, sita in prossimità dell’Osservatorio Meteorologico di Locarno-Monti, è attiva soprattutto nella determinazione del numero di Wolf, un parametro che consente di determinare l’attività solare secondo i metodi dettati da Wolf. La Specola col tempo è assurta al ruolo di Osservatorio di riferimento a livello mondiale per quel che concerne il numero di Wolf ed è collaboratrice principale del SIDC (Solar Influences Data analysis Center) di Bruxelles.

L’ASST, con l’appoggio del Politecnico Federale di Zurigo, ha assunto la gestione della Specola. Oggi ne garantisce la continuità dell’attività e vanta una decennale collaborazione con vari istituti universitari (Fisica Applicata all’Università di Berna, Università libera di Bruxelles eccetera).

L’ASST si è preoccupata di trovare i finanziamenti necessari alla continuazione dell’attività astronomica presso la Specola e vi è sinora riuscita grazie all’appoggio del Cantone, dei Comuni della regione, di enti e fondazioni culturali e infine di privati, sotto forma di soci sostenitori dell’Associazione. Per allargare la base di questi ultimi, il Consiglio Direttivo dell’ASST, secondo quanto deciso in occasione dell’assemblea del gennaio 2008, si è fatto promotore di una campagna di acquisizione di nuovi sostenitori privati e invita tutte le persone cui sta a cuore la continuazione dell’opera scientifica e di divulgazione nel Ticino a voler contattare la Specola.

Istituto Ricerche Solari Locarno (IRSOL)

Sito ufficiale

CH-6605 Locarno-Monti
Telefono: +41 91 743 42 26
Email: info(at)irsol.ch

L’Istituto Ricerche Solari (IRSOL) ha avuto un iter intenso di attività. L’Università di Göttingen, in Germania, lo ha costruito, per conto della Deutsche Forschungsgemainschaft (DFG) di Bonn, nel 1959. Le edificazioni dell’Istituto Ricerche Solari (IRS) comprendono uno stabile con un appartamento per il custode e l’Osservatorio solare. Iniziato negli Anni Sessanta da Peter ten Bruggencate, eminente personalità nell’astronomia solare, l’IRS è stato completato e perfezionato dai suoi successori E.H. Schröter e Dr. H.H. Voigt, astrofisici di Göttingen, che si sono dedicati ai lavori di indagine e di raccolta di tutti i dati osservativi necessari a una ricerca di punta nei più svariati campi dell’astrofisica solare.

Lo strumento cardine è uno spettroscopio a grande dispersione, servito da un telescopio riflettore di tipo Gregory-Coudé con uno specchio principale del diametro di 45 centimetri e una focale risultante di 24 metri. Per la perfezione strumentale raggiunta dopo anni di esperienza, si sono potuti concludere importanti lavori di ricerca fondamentale, diffusi in un centinaio di pubblicazioni apparse su riviste internazionali specializzate e approntate con quello che è stato battezzato e conosciuto negli ambienti astronomici come “lo strumento di Locarno”.

Malgrado ciò, all’inizio degli Anni Ottanta è stata proposta la chiusura e lo smantellamento dell’IRS, per trasferire le apparecchiature e le ricerche nel costruendo grande Osservatorio Solare Europeo che avrebbe dovuto essere ubicato a Tenerife, nelle Isole Canarie. Preso atto della situazione creatasi, internamente all’Associazione Specola Solare Ticinese (ASST) si decise di costituire ad interim una nuova associazione denominata Istituto Ricerche Solari Locarno, o IRSOL (l’atto di costituzione è del 31 dicembre 1989), con il compito di raccogliere tutte le informazioni necessarie per qualificare le opportunità reali per un acquisto delle proprietà e la rimessa in funzione delle apparecchiature. Dopo varie trattative, si concluse positivamente l’acquisto, con l’impegno, da parte dell’IRSOL, di rappresentare gli interessi germanici nella nuova organizzazione.

Da alcuni anni si è potuto nuovamente accedere alla ricerca di base con eccellenti contributi pubblicati su riviste internazionali.

Calina di Carona

Sito ufficiale

Osservatorio Calina
6914 Carona
F. Delucchi, responsabile SAT, Sentée da Prò 2, 6921 Vico Morcote
Telefono: +41 79 389 19 11

Donato da una benefattrice alla Società Astronomica Sangallese nel 1960, l’Osservatorio è stato acquistato dal Comune di Carona nel 1983. Originariamente era pensato esclusivamente come un osservatorio di vacanza per astrofili d’Oltralpe. Dopo l’acquisizione da parte del Comune sono state intraprese varie migliorie, intese a offrire, alla popolazione locale e ai soci della SAT in particolare, la possibilità di usufruire degli strumenti e dei locali dell’Osservatorio per organizzare serate di osservazione, visite di gruppi, conferenze. La sua posizione, facilmente accessibile durante tutti i mesi dell’anno, ne fa un punto di ritrovo ideale anche per le scolaresche.

Lo strumento principale è un riflettore da 30 centimetri F/5 con in parallelo un rifrattore guida da 12 centimetri e focale di 1 metro. Per l’osservazione del Sole lo strumento è munito di un filtro H-alfa con banda di 0.6 Angstrom e filtro attenuatore per la fotosfera. Una camera CCD Hi-SIS22 da 768×512 pixel (9×9 micron) e una ruota portafiltro permettono la raccolta di immagini digitali convogliate nel sottostante locale didattico. Quest’ultimo è munito di proiettore multimediale che permette di articolare in maniera ancora più incisiva i rinomati corsi di astronomia per adulti.

Monte Lema

Sito ufficiale

Funivia Monte Lema, CH-6986 Miglieglia
Telefono +41 91 609 11 68
G. Luvini, Responsabile SAT, 6992 Vernate
Telefono +41 79 621 20 53

La Società Astronomica Ticinese da alcuni anni auspicava la costruzione di un Osservatorio nel Sottoceneri. Dopo aver esaminato diverse soluzioni, la nostra attenzione si è concentrata sull’Alto Malcantone e precisamente sulla cima del Monte Lema. Si è dovuto attendere la soluzione finale del rinnovo della vecchia seggiovia per essere certi delle possibilità future di trasporto da e verso la vetta. Ora il nuovo impianto permette di raggiungere la cima in modo veloce e confortevole, usando cabine chiuse con una capienza di circa 15 posti.

L’Osservatorio è stato inaugurato il 25 maggio 2002. L’alloggio del telescopio è costituito da un edificio a pianta ottagonale con il diametro inscritto di 6 metri e tetto apribile a due falde.

All’Osservatorio, posto a 1.600 metri di altezza in zona Sparvera, possono far capo sia il semplice curioso del firmamento sia l’astrofilo intenzionato ad approfondire lo studio del cielo. Aperta ai ticinesi come ai turisti, la struttura consta di un telescopio riflettore del diametro di 40 centimetri, con tre rapporti di focale F:10 – F:5 – F:3 (al fuoco primario). Le ottiche, realizzate in vetroceramica, sono state lavorate in Russia, nelle prestigiose officine Lomo di San Pietroburgo. La strumentazione consiste in un set di oculari Super Plössl Masuyama dei diametri di 50 e 31,8 millimetri e in una camera CCD Hi-Sis 33 con sensore Thomson 512 x 512 pixels. L’inseguimento degli astri e in generale il movimento dello strumento avvengono elettronicamente. Se i test attualmente in fase di realizzazione daranno esito positivo, le osservazioni potranno essere fatte anche in remoto collegandosi via Internet alla stazione astronomica. Verrà pure creata una fondazione della quale farà parte anche la SAT.

L’Osservatorio del Lema è stata edificato grazie al sostegno finanziario nonché alla collaborazione di enti privati e pubblici. Importantissimi si sono rivelati i contributi dei fondi Interreg II (Svizzera-Italie-UE) e LIM (aiuti alle regioni di montagna).

Vengono organizzate serate dedicate all’osservazione del cielo sotto la guida di un esperto. Prezzi e date possono essere consultate sul sito ufficiale del Monte Lema.