Alle 22 ora locale di sabato 18 dicembre la cometa C/2004Q2 Machholz si trovava a sud a 30 gradi sopra l’orizzonte. A occhio nudo la cometa era appena visibile. In quella zona di cielo la magnitudine limite era di 5.2 e talvolta di 5.5, che non è indifferente poiché quella regione è solitamente invasa dall’inquinamento luminoso della città di Bellinzona.

Il cielo era totalmente sgombro di nuvole, rivelando una tipica situazione favonica. La Luna – al primo quarto – a 60° di distanza angolare, da Gnosca già dietro l’orizzonte, illuminava leggermente il fondo cielo, degradandone lievemente il contrasto. C’era qualche leggera folata di vento che però non disturbava la visione. La temperatura era di +2°C.

Al binocolo 10×30 IS Canon, la cometa appariva come un batuffolo senza struttura. La sua luminosità appariva leggermente traslata verso l’alto (Nord), denunciando forse la direzione della coda. Non potendo osservare la cometa al telescopio mi sono limitato a scattare qualche fotografia in bianco e nero.

(Stefano Sposetti, Gnosca).