Telescopio e CCD sociale

Telescopio sociale

Il telescopio sociale è un Maksutov da 150 mm di apertura, f=180 cm, di costruzione russa, su una montatura equatoriale tedesca HEQ/5 Pro munita di un pratico cannocchiale polare a reticolo illuminato e supportata da un solido treppiede in tubolare di acciaio. I movimenti di Ascensione Retta e Declinazione sono gestiti da un sistema computerizzato (SynScan), così da dirigere automaticamente il telescopio sugli oggetti scelti dall’astrofilo e semplificare molto la ricerca e l’osservazione di oggetti invisibili a occhio nudo. È possibile gestire gli spostamenti anche con un computer esterno, secondo un determinato protocollo e attraverso un apposito cavo di collegamento. Al tubo ottico è stato aggiunto un puntatore red dot. In dotazione al telescopio sociale vengono forniti tre ottimi oculari: da 32 mm (50x) a grande campo, da 25 mm (72x) e da 10 mm (180x), con bariletto da 31,8 millimetri. Una volta smontato il tubo ottico (due viti a manopola) e il contrappeso, lo strumento composto dalla testa e dal treppiede è facilmente trasportabile a spalla da una persona. Per l’impiego nelle vicinanze di una presa di corrente da 220 V è in dotazione un alimentatore da 12 V stabilizzato. È poi possibile l’uso diretto della batteria da 12 V di un’automobile attraverso la presa per l’accendisigari.

CCD

La camera CCD della SAT è una Moravian G2 1600 F5, con sensore Kodak KAF 1603 con 1536×1024 pixels da 9×9 microns per un area di 13,8×9,2 mm e munita di ruota porta filtri con 5 posizioni. I filtri installati sono di tipo R,V, B, IR e neutro. La camera viene riposta in una solida valigetta metallica con protezioni in gomma piuma. Oltre alla camera, la valigetta contiene il cavo dell’alimentazione con
relativo trasformatore, un cavo USB per il collegamento ad un PC, e un drive USB contenente il software di installazione. Quando la camera non viene utilizzata, va riposta nella valigetta dopo aver applicato il tappo nero di protezione. La camera può essere attaccata al telescopio sociale tramite un apposito raccordo d’alluminio costruito appositamente.

Regolamento per il prestito del telescopio sociale e CCD

Il telescopio sociale e/o la CCD sono concessi in prestito ai soci che ne facciano richiesta, per un minimo di un mese prorogabili fino a due. L’uso dev’essere strettamente privato, senza fini commerciali (in questo caso si può considerare la possibilità di un noleggio). Lo strumento è adatto a coloro che hanno già avuto occasione di utilizzare strumenti più piccoli e che possano garantire serietà d’intenti e una corretta manipolazione. Per utilizzare la CCD è necessario disporre di un PC portatile.

  1. Ai soci della Società Astronomica Ticinese è data la possibilità di ricevere in prestito gratuitamente il telescopio descritto a pagina 26 del n. 192 della rivista Meridiana e/o la camera CCd sopra descritta.
  2. La durata del prestito è di un mese.
  3. La prenotazione è da inoltrare in forma scritta (indirizzata alla Specola Solare Ticinese, 6605 Locarno Monti) o tramite posta elettronica (cagnotti@specola.ch). I prestiti verranno effettuati in ordine cronologico di registrazione.
  4. Il telescopio e/o la CCD, in perfetto stato di funzionamento, verranno consegnati personalmente al richiedente, nel pomeriggio di un giorno lavorativo, presso la Specola Solare di Locarno Monti. In quell’occasione il socio depositerà una cauzione di 100 (cento) franchi per il telescopio e/o altrettanti 100 (cento) franchi per la CCD. Il peso totale del telescopio è di circa una ventina di chilogrammi. Il treppiede metallico e la testa equatoriale vengono separati facilmente dal tubo ottico e dal contrappeso. Questi ultimi trovano posto, con l’alimentatore e gli oculari, nell’apposita sacca separata. La CCD con i cavi trova posto nella relativa valigetta metallica.
  5. Se non ci sono altre prenotazioni in attesa, il socio può chiedere il prolungamento del prestito per un ulteriore mese.
  6. Il socio s’impegna, con una firma vincolante, a riconsegnare presso la Specola, entro la data stabilita, lo strumento integro e con tutti gli accessori.
  7. Dal momento della consegna, lo strumento è sotto la totale responsabilità del socio che l’ha preso in prestito e che risponderà di ogni suo uso, proprio e improprio, e delle sue conseguenze. E’ obbligatoria la copertura con un’assicurazione RC: al momento del prestito verrà chiesto di dichiarare la compagnia presso la quale è stata stipulata.
  8. In caso di danni, rotture, perdite e mal funzionamento, il socio sarà tenuto a risarcire la somma necessaria al ripristino delle condizioni iniziali.
  9. Lo stato del telescopio e/o della CCD al momento della riconsegna verrà valutato da un delegato della SAT insieme al socio che l’ha preso in prestito. Entrambi firmeranno il rapporto di riconsegna.