Finora è la cometa più brillante del nuovo millennio. Si chiama C/2020 F3, ma per gli amici è Neowise (la foto qui sopra è di Lucio Negrini). Visibile a occhio nudo da qualche settimana, dopo essere rimasta sostanzialmente una “preda” del primo mattino a nord est, da metà luglio è avvistabile anche la sera a nord ovest, anche se – ad essere onesti – per ammirarla in tutto il suo spelendore è indispensabile un binocolo oppure una macchina fotografica, dal momento che, con le sue 1,5/2 magnitudini, rimarrà piuttosto fioca sul basso orizzonte.

La buona notizia è che la Luna (all’ultimo quarto il 13 luglio e nuova il 20 luglio) non darà fastidio.

Chi è?

Scoperta dal Near-Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer (NEOWISE) della Nasa lo scorso 27 marzo, la Neowise è sopravvissuta al passaggio al perielio lo scorso 3 luglio. Si sta attualmente allontanando dalla nostra stella, mentre si troverà nel punto più vicino alla terra il 23 luglio, quando transiterà a 103 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

La cometa Neowise che domina la Val Piora, scattata da Giof (Paolo Prati)

Attualmente la sua magnitudo è stimata tra 1 e 2, mentre con il passare dei giorni tenderà sempre più a diminuire. Ad aiutare nella sua osservazione sarà comunque l’assenza della luce lunare la sera. Come detto, la Luna sarà nuova il 20 luglio

Come trovarla

Alle nostre latitudini, Neowise è un oggetto circumpolare, per cui non scende mai davvero sotto l’orizzonte, cui però rimane molto vicina sia la sera, sia il mattino per via della sua contenuta distanza relativa dal sole. Al momento di scrivere queste righe (13 luglio) la cometa ha appena lasciato la costellazione dell’Auriga ed è entrata nella Lince e si mantiene molto vicina all’orizzonte sia la mattina che la sera. La mattina è ancora osservabile a nord-est, posto che l’orizzonte in quella direzione sia sgombero. Il 15 luglio, alle 4 e 30 si troverà a circa 10 gradi sopra l’orizzonte matematico, ad un azimut di 29 gradi (nord-nord-est). Con il trascorrere dei giorni si leverà invece sempre di più sull’orizzonte serale, passando nell’Orsa Maggiore a partire dal 17 luglio e diventando così sempre meno visibile la mattina. Il 16 luglio alle 23 sarà a 12 gradi sull’orizzonte di nord-nord-ovest (azimut 330) mentre nei giorni successivi salirà a 13° (17 luglio) e 15° (18 luglio).

Come osservarla

Come detto, la Neowise è visibile ad occhio nudo. Per potersi godere lo spettacolo sarà comunque sufficiente un binocolo: uno di quelli utilizzati anche di giorno in montagna andrà bene, anche se si consiglia qualcosa come un 10×50.

Per trovare la cometa sarà importante sapere dove guardare. Potete impiegare come riferimento la seguente cartina, con la posizione della cometa alle 23 di ogni sera dal 13 al 23 di luglio così come vista dal Ticino (la posizione delle stelle rispetto all’orizzonte è quella del 13 luglio). Per essere più precisi rispetto alla vostra positzione osservativa vi consigliamo di utilizzare Stellarium Web, dove potrete anche ottenere l’esatta posizione della Neowise in altri momenti della serata.

La posizione della cometa dal 13 al 23 luglio dal Ticino

Se non vi sarà possibile avvistarla direttamente a occhio nudo, il consiglio è quello di scandagliare il cielo vicino al punto dove dovrebbe trovarsi con il binocolo. La sua presenza vi apparirà evidente non appena la inquadrerete.

Come fotografarla

di Lucio Negrini

Dal punto di vista fotografico, la cometa Neowise è abbastanza luminosa e si riesce a immortalare abbastanza facilmente. Per provarci prima di tutto è consigliabile informarsi bene su orario e posizione della cometa in modo da scegliere il posto da cui scattare (ed evitare di alzarsi alle 4 e non trovarla…). La cometa Neowsie è molto bassa sull’orizzonte a Nord e non è visibile ovunque (vedi cartina sopra).

Per fotografarla è consigliabile utilizzare un cavalletto e un otturatore remoto: così si eviterà il mosso dovuto allo scatto. Per facilitare la messa a fuoco si può puntare un lampione, un’antenna o una luce in lontananza e mettere così a fuoco.

L’inseguimento in questo caso non è necessario, per evitare però di vedere il movimento degli astri è meglio impostare tempi d’esposizione brevi tra i 2 e i 10 secondi.

Un altro parametro che si può impostare nella macchina fotografica sono gli ISO. Più gli ISO sono alti, più il sensore sarà sensibile alla luce. Attenzione però perché ISO più alti significa anche più rumore nella foto che è da evitare. Si può per esempio iniziare con ISO attorno agli 800 e poi aumentarli fino a trovare la luminosità che ci soddisfa. Bisogna un po’ giocare con i tempi d’esposizione e gli ISO: aumentando entrambi la foto sarà più luminosa e si vedranno più dettagli, se si aumenta troppo il tempo d’esposizione si vedrà però il movimento degli astri, se si aumentano troppo gli ISO la foto sarà rumorosa.

Un ultimo aspetto da considerare è la lunghezza focale. Per fotografare la cometa con anche alcuni elementi del paesaggio si può optare per una lunghezza focale attorno ai 50-100mm, per fotografare invece solo la cometa e i dettagli della sua coda è meglio avere lunghezze focali più alte, per esempio partendo dai 200mm.

E se la foto non viene bene non preoccupatevi…la cometa ripassa fra 6000 anni.