L’occultazione di Betelgeuse è stata seguita da circa un centinaio di osservatori dislocati nelle regioni più varie sia in Europa che nella parte orientale degli Stati Uniti. Dalle informazioni che sono riuscito a recuperare sembra che la metà di essi abbia avuto un’occultazione positiva, una mezza dozzina negativa e una ventina non ha potuto osservare a causa di problemi tecnici o di cielo coperto. Assieme a mia moglie abbiamo potuto osservare dal liceo Euclide di Cagliari con la compagnia di una ventina di studenti e di alcune altre persone (docenti e semplici curiosi).

L’attesa è stata trepidante. Il cielo è stato quasi sempre coperto con le stelle principali delle varie costellazioni che si vedevano fra chiazze di sereno. Verso mezzanotte c’è stata una copertura nuvolosa più prolungata, della durata di circa un paio d’ore e circa 45 minuti prima dell’istante previsto il cielo attorno a Betelgeuse si è liberato. Abbiamo così potuto godere di uno spettacolo che la natura dispensa molto raramente. La sparizione di Betelgeuse non è stata netta e nemmeno completa. Il calo è stato graduale, di circa 2 magnitudini. Il tutto è durato circa 5…7 secondi. Il fenomeno l’abbiamo visto ad occhio nudo e l’abbiamo anche registrato con videocamere.

Ora i dati stanno velocemente confluendo ai professionisti (Società Astronomica di Francia e altri gruppi di ricerca) e fra un po’ di tempo si potranno conoscere i risultati.

La caduta di luce di alpha Orionis
La caduta di luce di alpha Orionis

Intanto l’avventura è stata raccontata durante la trasmissione Millevoci di Rete Uno con Nicola Colotti: https://rsi.ch/s/2018232