Non è ormai più una novità: da anni la questione del tredicesimo segno zodiacale viene ripescata a ritmi regolari da siti che hanno necessità di fare qualche click in più. Spesso i testi uniscono, in modo un po’ sconclusionato, astronomia, astrologia e fantasia, dicendo che Ofiuco è una nuova costellazione appena scoperta dalla Nasa e che questo in qualche modo cambia i segni zodiacali. In pratica i nati dal 30 novembre al 18 dicembre circa dovrebbero essere dell’Ofiuco e non del Sagittario.

Non è così per questi motivi:

  • L’Ofiuco è una costellazione che è lì sin da quando ce la misero i Babilonesi quattromila anni fa. I Babilonesi ai tempi non distinguevano molto tra astronomia ed astrologia. Per cui se da allora ad oggi i segni sono rimasti 12, non si capirebbe perché ora le cose debbano cambiare.
  • L’astrologia divide il cielo in 12 spicchi uguali, nonostante le costellazioni dello zodiaco (peraltro costrutti arbitrari ottenuti unendo tra di loro stelle quasi fossero un disegno della Settimana enigmistica) abbiano dimensioni decisamente diverse tra loro. Tanto che il Sole, per attraversare la Vergine, ci impiega 45 giorni e non 31 come vorrebbe l’astrologia. Nel Cancro invece rimane solo 21 giorni. (Vedi tabella)
  • I segni zodiacali sono ormai completamente disallineati dalla realtà di oltre un mese per via della precessione dell’asse terrestre. Per gli astrologi il segno del Capricorno inizia il 22 dicembre, ma in realtà il Sole entra nel segno solo il 19 gennaio. (vedi tabella)
AstronomiaPermanenza (giorni)AstrologiaDurata (giorni)Discrepanza
Capricorno19 gennaio28 22 dicembre 29+1
Acquario16 febbraio24 20 gennaio29+5
Pesci12 marzo37 18 febbraio30-7
Ariete18 aprile2620 marzo31+5
Toro14 maggio3820 aprile31-7
Gemelli21 giugno2921 maggio31+2
Cancro20 luglio2121 giugno31+10
Leone10 agosto3722 luglio32-5
Vergine16 settembre4523 agosto31-14
Bilancia31 ottobre2323 settembre30+7
Scorpione23 novembre723 ottobre30+23
Ofiuco30 novembre18-18
Sagittario18 dicembre3222 novembre30-2

Perché i segni si sono spostati?

Il 10 gennaio 2011 il Minneapolis Star Tribune ha pubbliato un articolo (poi aggiornato) in cui si spiegava gli effetti di un fenomeno noto già dai tempi di Ipparco di Nicea (130 a.C.), vale a dire che la posizione delle costellazioni dello zodiaco si sposta nel tempo. Perchè? Semplicemente perché l’asse terrestre si sposta come fa una trottola a fine corsa.

Si tratta della cosiddetta precessione dell’asse terrestre, detta anche precessione degli equinozi, scoperta già  in tempi antichi. Analizzato da un punto di vista squisitamente geocentrico – che è poi la nostra percezione soggettiva dei movimenti celesti – l’effetto è quello di veder spostare lentamente il centro attorno al quale ruota la volta celeste. Oggi il nord coincide pressappoco con la stella polare nell’Orsa Minore, che difatti diventa il perno attorno a cui ruotano tutte le altre stelle durante la notte (e di giorno, ma non si vedono). Tra dodicimila anni l’asse terrestre (inclinato di 23 gradi e 27 primi rispetto al piano su cui si “trova” l’orbita del nostro pianeta) punterà  invece pressappoco verso la brillante Vega, nella Lira, che sarà la nuova Polare. Prima di lei toccherà  – fra duemila anni – ad Alrai (in Cefeo), fra 5’500 anni ad Alderamin (pure in Cefeo) e fra novemila anni a Rukh/Fawaris (Cigno). Dopo Vega toccherà a due stelle in Ercole prima di Edasich, nel Dragone e, in seguito di Thuban, sempre nel Dragone. Il cerchio si chiuderà  2’500 anni più tardi di nuovo su Polaris.

Lo spostamento del polo celeste nei secoli (Illustrazione di Luca Berti / astroticino.ch)

Che c’entra l’asse terrestre ballerino con lo zodiaco? C’entra, perché nel suo peregrinare in cielo il polo celeste si “porta dietro” le costellazioni zodiacali.

Per essere più precisi ogni anno gli equinozi – definiti come il momento in cui il Sole attraversa il punto d’intersezione tra il percorso descritto in cielo dal Sole durante l’anno (detto eclittica) e la proiezione in cielo dell’equatore terrestre (chiamato equatore celeste) – si verificano circa 20 minuti prima rispetto al momento in cui il Sole ritorna nella stessa posizione dell’anno precedente rispetto alle stelle fisse. Ogni anno il Sole all’equinozio si sposta insomma di 50,26″ verso est (in senso orario) lungo l’eclittica. O, se preferite, ogni 71,6 anni il punto dell’equinozio si sposta di 1 grado. L’anno che intercorre tra un equinozio e l’altro dello stesso tipo (per esempio tra due equinozi di primavera) è chiamato anno tropico. Quello che invece intercorre tra due posizioni identiche del sole rispetto alle stelle fisse è chiamato anno siderale.

Di seguito la tabella delle stelle polari dei prossimi 40’000 anni così come calcolate con Cartes du Ciel, tenendo conto il più possibile dei moti propri delle stelle in cielo.

Nome (Bayer)Nome (Tradizionale)MagCostellazioneSeparazione minimaDecennio di separazione minima
Alpha Draconis Thuban 3.65 Drago 0,2 (circa)2800 a.C.
Alpha Ursae MinorisPolaris1,98Orsa minore0,4°2090
Gamma CepheiAlrai3,21Cefeo1,5° (circa)4150
Iota Cephei3,51Cefeo4° (circa) 6110
Beta CepheiAlfirk3,51Cefeo4,5° (circa) 5900
Alpha CepheiAlderamin2,51Cefeo2° (circa) 7620
Alpha CygniDeneb1,25Cigno7,5° (circa) 10380
Delta CygniFawaris2,87Cigno3,2° (circa) 11570
Alpha LyraeVega0,026Lira5,7° (circa) 13630
Iota Herculis3,75Ercole3° (circa)15450
Tau Herculis3,89Ercole3° (circa) 17900
Iota DraconisEdasich3,29Drago2,5° (circa)20460
Alpha DraconisThuban3,65Drago1,5° (circa)22350
Alpha Ursae Minoris Polaris3,82Orsa minore0,5° (circa)27160
Gamma CepheiAlrai2,08Cefeo1,3° (circa)29200
Iota Cephei3,21Cefeo1,4° (circa) 31600
Mu Cephei4,2Cefeo0,5° (circa) 33200
Alpha CygniDeneb1,25Cigno4° (circa)36000
Delta Cygni Fawaris2,87Cigno0,2° (circa) 37300
Alpha LyraeVega0,026Lira1,9° (circa)39200

Ora, siccome l’altrologia occidentale l’hanno inventata i babilonesi 3’700 anni fa, quando il polo celeste  puntava pressappoco tra l’attuale Polare e Thuban, ed è stata poi ripresa dai greci attorno al quarto secolo avanti Cristo (dopo la conquista della Mesopotamia da parte di Alessandro Magno), le costellazioni odierne sono spostate di 30° verso est per rapporto a quelle considerate dagli astrologi che si rifanno alle tradizioni antiche. Ciò significa che rispetto a duemila anni fa oggi il Sole entra in un segno con un mese di ritardo. Detta altrimenti: quando un astrologo (occidentale: quelli che più spesso usano l’anno tropico e non quello siderale) vi dice che il Sole si trova nel cancro è molto probabile che, astronomicamente parlando, si trovi in realtà nei gemelli.

I cancri dovrebbero quindi essere gemelli, ha fatto notare l’estensore dell’articolo del Minneapolis Star Tribune generando grande panico tra le masse dei tatutati statunitensi.

Panico e forse anche qualche crisi d’identità , siccome l’astrologia pretende in primis di poter descrivere il carattere di una persona dal suo tema natale (la posizione degli astri al momento della venuta al mondo). Come fare a spiegare a una persona che sino ad allora si era ritenuta riservata, sensibile, pantofolaia e lunatica (cancro) che in realtà  dovrebbe essere chiacchierona, mondana, capricciosa e irrequieta (gemelli)? Non si può! Quindi? Quindi meglio dire che considerando la reale posizione degli astri, l’astrologia non funziona e tornare al cielo dei babiloneisi. E difatti gli astrologi interpellati sulla questione dal network americano CNN (questo il link, anche se non sembra funzionare più benone) spendono nel ribadire che i dubbi dell’articolo del Minneapolis Star Tribune sono già  noti da anni, ma che sono infondati perché gli loro usano la posizione di Sole, Luna e pianeti rispetto alle stelle di duemila e rotti anni fa.

“L’astrologia è geocentrica – ha dichiarato al network americano l’astrologo Jeff Jawer -. In particolare relaziona la vita sulla terra all’ambiente terrestre, su cui le stagioni hanno l’effetto più rilevante. Per questo si usa lo zodiaco tropico”. In sostanza quello che Jawer sta dicendo è che l’astrologia non ha nulla a che fare con gli astri.