Spettacolo a Pesciüm
Un successo la serata di osservazione delle Perseidi Nel corso della splendida serata dell’11 agosto 2012 svoltasi a Pesciüm e dedicata all’osservazione delle stelle cadenti, i numerosi partecipanti hanno potuto osservare decine di meteore. Anche la videocamera all-sky di Gnosca ha registrato diverse tracce che qui sono proposte. Si tratta delle 12 meteore più brillanti […]

Un successo la serata di osservazione delle Perseidi Nel corso della splendida serata dell’11 agosto 2012 svoltasi a Pesciüm e dedicata all’osservazione delle stelle cadenti, i numerosi partecipanti hanno potuto osservare decine di meteore. Anche la videocamera all-sky di Gnosca ha registrato diverse tracce che qui sono proposte. Si...
Un successo la serata di osservazione delle Perseidi
Nel corso della splendida serata dell’11 agosto 2012 svoltasi a Pesciüm e dedicata all’osservazione delle stelle cadenti, i numerosi partecipanti hanno potuto osservare decine di meteore. Anche la videocamera all-sky di Gnosca ha registrato diverse tracce che qui sono proposte. Si tratta delle 12 meteore più brillanti che hanno contraddistinto la serata, fra le 22 e le 24. Le stelle cadenti meno luminose non vengono registrate dall’apparecchiatura.
Interessanti sono quelle meteore apparse in contemporanea al transito della ISS (International Space Station), che pure ha impreziosito le osservazioni.
Eseguendo l’addizione delle singole immagini si evidenzia la direzione di provenienza delle 12 tracce: si tratta appunto del radiante, posto nella costellazione del Perseo (in basso a sinistra).
Nell’immagine sono inoltre annotati i punti cardinali e l’origine di altre tracce.
L’apparecchiatura registra solo le stelle più luminose, tra le quali Vega, Deneb e Altair oltre a quelle dell’Orsa Maggiore. Tutte, tranne la stella polare (Polaris), mostrano il loro lento movimento antiorario avvenuto nelle due ore di osservazione.
Nella stessa notte la videocamera all-sky di Gnosca ha registrato un totale di 47 meteore sotto un cielo che dopo la mezzanotte si è parzialmente coperto.
Foto: Stefano Sposetti