L’apparizione di un astro chiomato è sempre un momento di grande godimento, anche se sono pochi coloro che possono ammirare le prime avvisaglie del conturbante spiegar di veli di questi affascinanti oggetti. I cieli bui invernali ci riservano in questi primi mesi dell’anno due belle sorprese, la Linear, ormai prossima a varcare la soglia della visibilità a occhio nudo, e la Wolf-Harrington.

Didascalia foto Linear: Ecco la cometa C/2002 T7 (LINEAR) fotografata in 5 minuti di posa dal mio osservatorio di Gnosca la sera di S. Valentino, 14 febbraio 2004. La cometa di luminosità tra la 7a e 8a manitudine si trova attualmente alla distanza di 1,99 Unità Astronomiche dalla Terra e a 1,47 UA dal Sole. La cometa è facilmente individuabile poichè si situa a sud di gamma Peg ad appena mezzo grado di distanza angolare. A occhio nudo non è ancora visibile ma lo è con l’aiuto di un piccolo binocolo e se il cielo è sufficientemente buio.

Didascalia foto Wolf: Ecco invece una foto della cometa 43P Wolf-Harrington realizzata pure durante la sera di S. Valentino, 14 febbraio 2004. L’esposizione è stata di 15 minuti. La cometa si trova attualmente a 1,77 UA dalla Terra e a 1,61 UA dal Sole. Benchè quindi più vicina alla Terra, risulta nettamente meno luminosa della C/2002T7. In cielo la cometa è situata a una spanna di distanza a est della C/2002 T7 e appena a ovest di Marte. Poco luminosa, attorno alla 13a magnitudine, è osservabile solo con l’aiuto di un telescopio.

Dalla direzione della coda di queste due comete si può dedurre che la posizione del Sole si situa all’incirca in basso a destra (in direzione sud-ovest). Nelle foto il nord è in alto e l’est a sinistra. Il campo inquadrato è di circa 18×18 minuti d’arco.

Stefano Sposetti